Considerateci pure i vostri esperti d’immagine
Chiariamo subito un punto: cosa intendiamo per immagine? Una fotografia, un’illustrazione, il visual di una campagna, la gigantografia di un’affissione, un disegno tecnico, l’architettura di uno stand, lo styling di una confezione, di un’etichetta, o il design di un espositore per il punto vendita? O ci riferiamo invece, in senso astratto ma con implicazioni piuttosto concrete, all’immagine di marca e all’immagine aziendale? Intendiamo tutte queste cose insieme, perché sono tra loro strettamente connesse ed interdipendenti.
Ma anche le parole fanno l’immagine! È vero che un’immagine vale mille parole, ma è altrettanto vero che una sola parola può evocare mille immagini nella nostra mente. Per esempio, il testo di uno spot radio, nella misura in cui proietta un film nella nostra mente può diventare “audiovisivo”, quanto e più di un video. Ma perché anche più di un video? Perché le immagini che ci costruiamo nel nostro cervello suggerite da stimoli esterni, ci chiamano ad un feedback attivo che le fissa in modo creativo, personalizzato ed indelebile nella nostra mente. È questa la ragione per la quale, quando vediamo un bel film tratto da un libro che avevamo letto, pur se ne è la fedele trasposizione sullo schermo, tenderemo a dire che era più bello il libro.